“Andiamo a mangiare il pesce a Fiumicino?”. Ecco un altro dei tormentoni che da sempre contraddistingue la vita dei romani e anche la mia da quando, per motivi di lavoro, mi sono trasferito nella capitale. Fiumicino quale riferimento per la cucina a base di pesce, per i profumi e i sapori del mare, per le giornate da spendere all’aperto, tra la brezza marina, il calore del sole e la splendida varietà di pesci, molluschi e crostacei, utilizzati per proposte, che vanno dai grandi classici della cucina tradizionale alle ricette innovative e gourmet. Un posto del genere merita quindi un approfondimento dedicato agli indirizzi da segnare in agenda, per sapere dove andare a mangiare a Fiumicino.
Mangiare a Fiumicino: dalla pizza al taglio alla cucina gourmet
Un luogo dove naturalmente si può mangiare tanto altro, non solo cucina a base di pesce, anche se quest’ultima recita il ruolo da protagonista grazie alla vicinanza del mare, la ricchezza e la varietà di prodotti disponibili e a una tradizione di piatti, ricette e proposte gastronomiche che da decenni sono presenti nei locali di riferimento della zona. Spazio quindi a ristoranti stellati e indirizzi gourmet, ma c’è posto anche per una pizzeria, perché ogni momento della giornata può essere quello giusto per mangiare qualcosa di buono. Nella prima categoria è d’obbligo segnalare Il Tino e Pascucci al Porticciolo, nella seconda trovano posto L’Osteria dell’Orologio e il Quarantunododici e per la “merenda” ecco la Pizzeria Sancho dal 1969.
Il Tino
Un riferimento importante, un luogo divenuto meta di tanti appassionati, un ristorante nato a Ostia e che ha ottenuto e conservato il riconoscimento della stella Michelin. Il Tino da 2 anni si è trasferito negli spazi della sede del Nautilus di Fiumicino, e qui lo chef Lele Usai continua a proporre le sue creazioni gastronomiche che tendono a valorizzare nel miglior modo possibile i prodotti del mare.
I recenti lavori di ristrutturazione hanno aggiunto la cucina con vista nella sala, per consentire allo chef di poter interagire maggiormente con i clienti del suo ristorante. Dai piatti oramai divenuti classici, ma sempre apprezzati, alle ultime novità, in questo ristorante l’esperienza enogastronomica è sempre di livello assoluto.
Pascucci al Porticciolo
Gianfranco Pascucci è ritenuto praticamente all’unanimità un vero e proprio “ambasciatore del mare”: la sua incredibile capacità di rispettare caratteristiche e sapore delle materie prime a disposizione gli consente di proporre abbinamenti sorprendenti, piatti unici ma che gli appassionati e tutti coloro i quali frequentano abitualmente il ristorante Pascucci al Porticciolo hanno oramai imparato a conoscere. Semplicità ed eleganza, il tutto in un bellissimo locale e con un servizio di sala estremamente professionale, fanno di questo ristorante che può contare sul riconoscimento della stella Michelin la mecca degli amanti della cucina di pesce.
Osteria dell’Orologio
In uno scenario ricco di stelle Michelin continua a farsi largo l’Osteria dell’Orologio, il ristorante guidato in cucina da Marco Claroni, che d’estate può contare anche sul piccolo dehors esterno per offrire ai propri clienti una proposta gastronomica quanto mai ricca e basata sui prodotti del mare: arzilla, palamita, sughero, sciabola e maccarello tra gli altri. Piatti tradizionali, ma c’è spazio anche per creatività e sperimentazioni nella carta strutturata dallo chef: il tutto si riassume in proposte come la “Amatriciana di Tonno”, la “Triglia laccata con foie gras e ciliegie” e il “Gambero bianco, cocomero, cetriolo e kefir affumicato”.
Quarantunododici
Può uno chef gestire in parallelo un ristorante gourmet con stella Michelin e un bistrot? La risposta è sì, soprattutto se si parla di Lele Usai e del Quarantunododici, l’offerta gastronomica che si trova nella stessa struttura de Il Tino. Aperto dalla colazione sino alla cena, il locale rappresenta la versione pop della filosofia culinaria dello chef, che parte dal territorio per lavorare gli ingredienti locali, in particolare naturalmente quelli del mare, per offrire piatti semplici ma di grande impatto per quel che concerne il sapore. La possibilità di pranzare o cenare a bordo fiume in uno spazio all’aperto molto bello rende questo bistrot un posto da provare assolutamente.
Pizzeria Sancho dal 1969
In via della Torre Clementina c’è una famiglia che da tre generazioni si occupa di ristorazione, prima in trattoria e poi in questo locale dove Franco Di Lelio ha avviato la pizzeria. Ricerca delle farine, sperimentazione sui tempi di lievitazione (giunta qui da Sancho a 72 ore) ma soprattutto una straordinaria selezione di materie prime per rendere davvero unici i tranci tra i quali poter scegliere nella vasta offerta della Pizzeria Sancho. Dai grandi classici, realizzati in maniera ineccepibile, come la Margherita, alle pizze ripiene, a dir poco irresistibili, come quella con prosciutto cotto e mozzarella e soprattutto la bianca con porchetta e patate sfogliate al forno, che può davvero creare dipendenza.
Ristoranti stellati, indirizzi gourmet, bellissimi bistrot e infine una pizzeria: cinque indirizzi utili per soddisfare il vostro appetito e la vostra curiosità in ogni momento della giornata. Avete già provato uno dei locali che vi abbiamo consigliato? Avete altri indirizzi da segnalarci a Fiumicino?