A Bologna anche il gelato è una cosa seria. La capitale del buon cibo e della pasta fresca si destreggia molto bene non solo in fatto di osterie e trattorie dove gustarsi un buon piatto di tortellini o tagliatelle al ragù, ma anche di gelaterie artigianali. Sono infatti tre le realtà che, anche quest’anno, hanno conquistato il prestigioso riconoscimento, quello dei “Tre Coni” assegnato dal Gambero Rosso che premia annualmente le migliori gelaterie d’Italia. Non solo, perché la Dotta si è anche portata a casa il premio speciale “Gelatiere Emergente”.
Ma andiamo con ordine, prendete carta e penna perché è tempo di organizzare il tour più dolce e fresco che si sia per scoprire dove mangiare un ottimo gelato a Bologna!
Dove mangiare il gelato a Bologna: 12 gelaterie buonissime da scoprire
Bologna vanta un discreto numero di gelaterie artigianali di livello. Scegliere, quindi, 12 indirizzi bolognesi non è stato semplice: sono molti i laboratori che propongono gusti elaborati e davvero buoni. Questi sono, infatti, consigli per tutti i gusti e tutte le esigenze, mancano i vostri preferiti? Diteci quali sono nei commenti, correremo sicuramente a provarli!
Cremeria Santo Stefano
La Cremeria Santo Stefano – in via Santo Stefano 70c – è una vera e propria istituzione in città, con il suo laboratorio a vista e la coda all’ingresso che sono garanzia di qualità e proposte originali. Considerata una delle migliori – se non “la” migliore – gelaterie della città, anche quest’anno si aggiudica i Tre Coni del Gambero Rosso, merito della cura per ricette, gusti e preparazioni: ottima la crema, proposta in (almeno) tre varianti con mascarpone e pinoli, bacche di vaniglia, oppure pistacchio di Bronte DOP, ma il consiglio è di farvi tentare anche dal gusto del mese. Alla Cremeria Santo Stefano si continuano a inventare e stupire i bolognesi e non con accostamenti originali e sempre sorprendenti.
Cremeria Scirocco
Usciamo da Bologna e arriviamo in via Agostino Barelli 1c. Si definisce una “Gelateria Creativa Artigianale” ed è il luogo dove Andrea Bandiera, ex informatico e ora mastro gelatiere, crea i suoi capolavori. Perché qui, infatti, potrete assaggiare gusti di gelato decisamente sui generis, abbinando anche ingredienti salati. Si chiamano “gusti gastronomici” e quelli che vanno per la maggiore sono il gusto al Parmigiano, quello al gorgonzola e noci, e “il pesto” fatto con pinoli, mandorle, pistacchio, scorza di limone, basilico, extravergine e sale. Insomma, una proposta decisamente originale e interessante, che anche quest’anno gli è valsa i Tre Coni del Gambero Rosso!
Stefino Bio
Torniamo a Bologna, ma sempre un po’ defilati dal centro. In via Domenico Zampieri 4c, nel quartiere Bolognina, si trova questa gelateria che è una certezza per tutti i bolognesi. “Il gelato è un momento di felicità”: così si legge sul sito di Stefino Bio, gelateria bolognese che ha il vanto di essere stata la prima in Italia con ingredienti e gusti vegani, bio e senza glutine grazie a Stefano Roccamo. Nata nel 1998, si è conquistata negli anni l’affetto di molti bolognesi, autoctoni o adottivi proponendo un’ampia lista di gelati – tutti gluten free –a base di latte crudo o vegani, per non parlare poi dei sorbetti o delle famosissime granite. Anche quest’anno, ha ricevuto i Tre Coni del Gambero Rosso: in passato, aveva vinto anche il premio per la sostenibilità ed era apparsa nella guida culinaria del New York Times!
Sablé Gelato
Ha vinto il premio come “miglior gelatiere emergente”: stiamo parlando di Alessandro Cesari, 35enne di Bentivoglio, che ha aperto Sablè Gelato in via dei Mille 3a. Le motivazioni del premio sono queste: “Nei suoi gelati non utilizza né addensanti né emulsionanti, ma solo materie prime delle quali Alessandro conosce la storia e i produttori. Il che si traduce in gelati preparati, per forza di cose, quotidianamente: non stupitevi se a fine giornata si trovano pochi gusti. Il giovane gelatiere ama molto sperimentare, specie con i gelati alcolici e anche lui con le estrazioni dei fiori, ed è specializzato anche in semifreddi, biscotti, brioche da riempire con il gelato, creme spalmabili disponibili pure nello shop online”. Insomma, qui potrete gustare un gelato fatto come una volta, perché ogni prodotto creato a mano è frutto di amore e passione per la materia prima.
Cremeria Vecchia Stalla
Aperta nel 2018 praticamente attaccata a una delle piazze più belle di Bologna, piazza Santo Stefano, è diventata in poco tempo un’istituzione in città. Come scrivono sul sito, il cuore dei loro gelati artigianali è tutta qui: “passione, amore, cura e creatività”. E una scelta di ingredienti di altissima qualità. Il risultato è un gelato cremosissimo, un’esplosione di gusti che vanno dal pesto di pistacchio con crema di pistacchio e pistacchi a quello con cioccolato fondente al rum, fino alla ricotta siciliana con fichi secchi. Anche in questo caso, preparatevi, perché la fila davanti alla gelateria è sempre una certezza.
Galliera 49
Nata nel 1998 come bottega artigianale per la produzione di gelato, oggi si chiama Galliera 49 (guarda caso si trova in via Galliera 49b), ma mantiene intatto lo spirito originario, ovvero la necessità di realizzare un prodotto con ingredienti di qualità, buono, sostenibile e facilmente digeribile. Al bando, dunque, grassi idrogenati, coloranti, conservanti, aromi artificiali, stabilizzanti ed emulsionanti. C’è spazio, e in abbondanza, invece, anche per gelati vegani, per caffè biologico proveniente dal mercato equosolidale, cucchiaini e coppette di bioplastica in mais compostabili e sostenibili, e le deliziose brioches opera del pasticcere Gino Fabbri. C’è tutto, dunque, per un gelato che non si dimentica facilmente, perché resta in mente e non sullo stomaco.
Cremeria Funivia
Dobbiamo spostarci un po’ fuori dal centro, in via Porrettana, 158/4d, ma ne varrà decisamente la pena. Perché un altro indirizzo tra i più classici e amati è quello della Cremeria Funivia che trovate ai piedi della salita che conduce al Santuario di San Luca per gustare i gelati di Leonardo Ragazzi. Imperdibili i gusti “speciali”, tutti a base di crema e perfetti per soddisfare la golosità degli avventori. Tra i nostri preferiti, Alice con mascarpone e cioccolato fuso, San Luca con cioccolato bianco e riso soffiato croccante, e Contessa, una crema con mandorle caramellate.
Cremeria Cavour
Si trova sotto al portico di Palazzo Guidotti, in piazza Cavour, nel cuore della città. Qui, bolognesi e non fanno la fila per gustare le creazioni dei fratelli fratelli Alessandro e Stefano, che nel loro gelato mettono passione e materie prime selezionatissime. Tra i bestseller dovete provare i gusti speciali, molti dei quali dedicano il loro nome proprio alla città: la Dotta (mascarpone con cioccolato fuso), Piazza Grande (crema di mandorla, amaretti, mandorle caramellate), i Portici (cioccolato bianco con riso soffiato croccante) e 50 special (mascarpone al caffè con torta tenerina).
Cremeria Mascarella
Gusti classici ma di qualità è il marchio della Cremeria Mascarella, piccola gelateria che si affaccia su via Mascarella, una delle vie più frequentate dai giovani, soprattutto quando d’estate si trasforma nella strada del jazz. C’è continua ricerca nella proposta dei gusti, che vanno dai grandi classici a quelli più ricercati e particolari, come il Guercino con cioccolato fondente, pan di Spagna al cacao e confettura di pere, ai gusti di frutta che cambiano stagionalmente. Da provare anche le focacce.
Maritozzi e gelato – Da Barbara e Renato
Da una piazza all’altra, da una via all’altra, il nostro tour dei gelati bolognesi approda in piazza San Francesco dove si trova l’ex Cremeria San Francesco, che ha da poco cambiato nome. Qui troverete gelato artigianale realizzato con materie prime locali come la frutta dei contadini bio della zona, le uova dell’azienda Cerutti, il latte de “Le mucche di Gugliemo”: il risultato è un gelato genuino e semplice, proprio per questo di grande qualità. Da provare, ovviamente, i maritozzi!
Gelatauro
Nel 2022 il Financial Times l’ha inserita tra le migliori 25 gelaterie del mondo: Il Gelatauro è quella gelateria che vi consiglieranno i bolognesi DOC. Sempre in pieno centro storico, ma leggermente più defilata rispetto alle vie più centrali e turistiche (via San Vitale 98b), qui si trova il gelato della tradizione: buono, semplice e gustoso. Proprio dal passato arrivano alcuni dei gusti più sorprendenti e interessanti che si producono qui, durante il festival del Cinema Ritrovato che si svolge tutte le estati: infatti, il Gelatauro propone una rivisitazione delle preparazioni del celebre gelatiere Enrico Giuseppe Grifoni che chiuse la sua bottega all’inizio del Novecento.
A lungo si è creduto che le sue ricette fossero andate perdute, almeno finché il prezioso volume non è stato ritrovato e con esso il prezioso bottino di “bomba dell’Orsini”, “bavarese del Risorgimento”, “bomba anarchica”, “zabaglione dell’inquisizione”, ma anche “latte di Venere” o “gelato ricostituente per convalescenti”. Il Financial Times cita invece il gusto Principe di Calabria, fior di latte al gelsomino e pan di Spagna al bergamotto, come “un manifesto di goloso equilibrio”. Volete perdere l’occasione di scoprire che sapore hanno?
Sorbetteria Castiglione
Concludiamo il nostro itinerario alla scoperta del gelato artigianale a Bologna con un altro indirizzo storico, quello della Sorbetteria Castiglione nell’omonima via, un punto di riferimento per tutti gli appassionati dal 1994. Anche qui troviamo un laboratorio a vista dove si lavora per produrre gelato, torte e altri manicaretti capaci di rispondere alle esigenze di tutti, ma soprattutto dei più piccoli. Proprio a figli e nipoti sono dedicati i gusti speciali della Sorbetteria: Ludovico, Emma, Guglielmo, Karin, Edoardo, Michelangelo danno il nome a proposte gustose, delicate e frutto della creatività dei gelatieri. Il nostro consiglio è di prendersi un bel gelato e poi allungarsi fino ai Giardini Margherita, poco distanti dalla gelateria!
Non vi resta che farvi un salto per assaggiarli tutti e raccontarci qual è il vostro gelato preferito di Bologna!
Articolo scritto con il contributo di Angela Caporale.
Immagine in evidenza di: Elena.Katkova/shutterstock.com
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