Sappiamo bene che ciò che mangiamo può supportare il nostro organismo e aiutarlo a mantenersi sano e forte: ci occupiamo spesso, infatti, delle proprietà degli alimenti e di come valorizzarli in cucina per trarne il maggior beneficio possibile. In questa occasione, insieme alla dottoressa Claudia Cambria dello Studio Dietistico Castiglione, andiamo ad approfondire un argomento d’attualità che spesso risulta poco chiaro, ma che, una volta svelato, potrebbe avere degli effetti positivi sulla nostra dieta. Parliamo, dunque, dello yogurt, degli yogurt probiotici e del perché questi microrganismi facciano bene alla salute.
Yogurt e probiotici: facciamo chiarezza
Prima di addentrarci nella questione e capire perché si sente parlare spesso di probiotici e yogurt, o di yogurt con i probiotici, è bene definire queste sostanze: “si tratta – spiega la dietista – di microrganismi che, se assunti in quantità adeguata, conferiscono un beneficio per la salute dell’organismo. Infatti, svolgono delle azioni positive direttamente sull’apparato gastrointestinale e sulla composizione del microbiota intestinale.” Quest’ultimo è oggetto di molti studi, poiché si sta indagando il possibile collegamento tra uno squilibrio batterico intestinale, che viene chiamato “disbiosi intestinale”, e l’insorgere di molte patologie gastrointestinali.
“Proprio di recente – specifica la dottoressa Cambria – è stato dimostrato un collegamento tra il Parkinson e un’alterazione del microbiota.” Mentre, precedentemente, era stata individuata l’influenza dei batteri intestinali sulla presenza di ansia e depressione.
Queste informazioni già evidenziano quanto sia importante mantenere alta l’attenzione su quanto accade nell’intestino. “Ci tengo a sottolineare, poi, come queste nuove scoperte ci potrebbero permettere, in futuro, di trovare anche nuovi trattamenti per queste patologie, nonché aggiornare le linee guida in termini di prevenzione.”
Perché i probiotici fanno bene?
Focalizzando l’attenzione sugli effetti dei probiotici e su quanto è stato già dimostrato, la dottoressa Cambria evidenzia come essi favoriscano la prevenzione di squilibri della flora intestinale, riducendo la colonizzazione dell’ospite da parte di batteri patogeni, e che potenziano il nostro sistema immunitario. “Inoltre è stato dimostrato che la loro assunzione riduce l’insorgenza di diarrea associata agli antibiotici, favorisce le funzioni gastrointestinali e, in alcuni casi, può addirittura limitare gonfiore, flatulenza e dolori particolarmente fastidiosi, come quelli dovuti alla sindrome del colon irritabile.”
Considerare, invece, che i probiotici possano avere un potenziale terapeutico per altre patologie è prematuro, ma proprio perché si tratta di un campo di ricerca in piena espansione è sicuramente interessante tenere d’occhio la questione.
Probiotici: yogurt, kefir e altri prodotti caseari fortificati
Dal momento che alcuni benefici dei probiotici sono comprovati scientificamente, è naturale chiedersi dove trovarli e come inserirli nella dieta. “Innanzitutto – specifica la dietista – si possono considerare alimenti probiotici alcuni prodotti caseari fortificati, come yogurt che presentano l’aggiunta di altri ceppi di batteri, oppure il kefir.” In generale, esistono anche altri prodotti che possono essere definiti in questo modo come, per esempio, la soia fermentata, ma spesso sono complicati da reperire in Italia.
I benefici dello yogurt e degli yogurt probiotici
Lo yogurt, invece, si trova in tutti i supermercati, così come i prodotti arricchiti con altri ceppi di batteri che svolgono azioni probiotiche. In generale, già lo yogurt naturale è prezioso alleato dell’organismo: “si produce, infatti, aggiungendo nel latte una coltura mista di due microrganismi, i Lactobacillus bulgaricus e gli Streptococcus thermophilus. Questi provocano una fermentazione lattica che porta alla formazione di nuovi composti.”
La dottoressa Cambria spiega che nessuno di questi due batteri svolge di per sé una funzione probiotica, poiché vengono inattivati durante la digestione e per questo, se il nostro obiettivo è quello di inserire nella dieta alimenti con questo scopo preciso, meglio provare con gli yogurt arricchiti oppure con il kefir.
Tuttavia, la dietista consiglia ugualmente di consumare lo yogurt: “anche se non è un vero e proprio alimento probiotico, deve essere considerato un componente fondamentale per la nostra salute.” Ciò poiché la fermentazione acida porta alla formazione di acido lattico che contrasta la colonizzazione da parte di batteri patogeni e, inoltre, favorisce una corretta funzionalità gastrointestinale. “Aggiungo che è un’ottima fonte di proteine, di calcio e di fosforo che, rispetto al latte e grazie all’ambiente acido, risultano maggiormente disponibili e più facilmente assorbibili dal nostro organismo.”
Uno yogurt al giorno toglie il medico di torno
Parafrasando il detto popolare per cui una mela al giorno “toglie il medico di torno”, la dietista suggerisce di inserire quasi quotidianamente una porzione di yogurt, meglio se senza zucchero. “Si può – consiglia – arricchire con frutta fresca e consumarlo come merenda. Per la colazione, invece, meglio aggiungervi un cucchiaino di miele, 2 o 3 cucchiai di cereali integrali e una piccola quantità di frutta secca.”
Per godere dei suoi benefici, possiamo anche utilizzarlo come ingrediente per salse light, oppure per accompagnare secondi piatti di carne, pesce o legumi. “Non è necessario – conclude l’intervistata – scegliere gli yogurt magri, per i bambini soprattutto è meglio preferire quello intero. In ogni caso, suggerisco di sperimentare il kefir. Certo, non è un alimento a cui siamo abituati, ma i benefici che ha per la nostra salute ce lo faranno amare.”
Voi conoscevate i probiotici e avete mai provato lo yogurt probiotico o il kefir?