Tipica ricetta della zona del Chianti, dove era considerata il non plus ultra quando c'era da rimettersi dopo una lunga malattia, o in caso di deperimenti. Il nome deriva dal fatto che veniva servita su un vassoietto ottenuto intrecciando rametti di ginestra. E' ancora oggi una curiosa alternativa al classico budino
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
- 4 Uova
- 1 tazza da te di buon brodo ristretto
- 1 bicchierino di Vin Santo vecchio e molto secco
- 1 noce di burro o più se il brodo è magro
- 1 cucchiaio colmo di zucchero
- Polvere di cannella e noce moscata secondo il gusto
Istruzioni
- Montare le chiare d'uovo a neve ben ferma, quindi lavorare i tuorli con lo zucchero fino a renderli ben spumosi, mescolare le due preparazioni unendo il brodo, il vin santo, e le spezie.
- Mettere tutto in un pentolino che potra andare in forno e porre sul fuoco bassissimo, rimestrando continuamente fino a rendere cremosa la preparazione.
- Sempre girando aggiungere il burro e far incorporare. Adesso bisogna riporlo in forno per fare addensare il tutto.
- Io ho ottenuto migliori risultati mettendo il pentolino in forno a bagno maria dentro un altro tegame con acqua. A fine cottura la consistenza dovrà essere quella di un budino assai denso.
- Adesso in origine venifa fatto raffreddare per essere poi servito sul vassoietto di ginestra, noi possiamo tranquillamente gustarlo su di un piattino