Ricetta antica della zona più a nord della Toscana, la Garfagnana, profonda valle del fiume Serchio in provincia di Lucca.In questa valle la coltivazione del farro è tradizionale da sempre, ed è proprio da questa area geografica che una quindicina di anni fa questo straordinario cereale ha ripreso vigore commerciale.Questa ricetta mi è stata passata da una zia di Coreglia Antelminelli, piccolo borgo montano della Garfagnana.
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Primi in brodo
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
Istruzioni
- Prendete il lardo e la pancetta e tagliatele a filettini, in una casseruola capiente fate rosolare la cipolla tagliata grossolanamente con olio di oliva, quando sarà imbiondita unite il lardo e la pancetta e fate rosolare bene.
- In un'altra casseruola fate trifolare i funghi con olio, poco aglio e pepe, a fine cottura salate e spegnete, togliete dal fuoco e tritate finemente.
- A parte cuocete i borlotti con aglio e salvia, a cottura ultimata passatene una metà e l'altra lasciatela intera.
- Nella casseruola grande fate tostare a fuoco alto il farro, unite il cavolo nero pulito e tagliato a julienne, appena sarà appassito unite i funghi, i fagioli passati e quelli che abbiamo lasciato interi.
- Lasciate bollire finché il farro non sarà cotto aggiustando con il brodo di tanto in tanto.
- Servite con crostini di pane e olio di ottima qualità.