Volendo fare un’equazione in ambito culinario, si potrebbe sostenere che il coniglio in porchetta sta alla campagna marchigiana come il brodetto sta alla sua costa.
Come dire, dunque, una ricetta che è un punto di riferimento per tutti gli abitanti della regione marchigiana.
Ma cosa si intende esattamente per coniglio in porchetta? È il coniglio cucinato con gli ingredienti e le tecniche della porchetta di maiale.
Si farcisce l’interno con un trito di lardo o pancetta, sale, pepe, aglio e barbe di finocchio selvatico, si stecca con i rametti di questa pianta odorosa, se ne spalma la superficie con lo strutto e si cuoce al forno. La carne dovrà risultare tenera dentro, e croccante e ben caramellata fuori.
Il solo punto fermo è l’intenso aroma di finocchio selvatico raccolto all’inizio dell’estate.
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Portata Carne, Secondi
Ingredienti
- 1 coniglio da 2,5 Kg
- 200 gr circa fra pancetta, prosciutto, salame, il fegato del coniglio e carne di maiale macinata
- 1 mazzo finocchio selvatico
- 5 o 6 spicchi aglio
- 80 gr gr strutto
- 1 dl olio d'oliva extravergine
- 1-2 bicchieri vino bianco, secco
- q.b. sale e pepe
Istruzioni
- Pulite accuratamente il coniglio, lavatelo e asciugatelo tenendo da parte il fegato
- Lavate e mondate la parte apicale del finocchio selvatico, strizzate e tritatela.
- Preparate un battuto con i salumi misti, aggiungete il finocchio selvatico, il fegato tagliato a dadini e la carne macinata con gli spicchi d’aglio. Salate e pepate generosamente a piacere.
- Spalmate metà dello strutto all’interno del coniglio e inseritevi il trito di salumi, finocchio e fegato, poi cucite l’apertura.
- Accomodate il coniglio in una teglia, salatelo esternamente, pepatelo e irroratelo con l’olio extravergine.
- Fate cuocere in forno preriscaldato a 180 °C per circa 1 ora-1 ora e 30, girando spesso e bagnando di tanto in tanto con il vino.
- Prima di portarlo a tavola, liberatelo del filo, tagliatelo a pezzi compreso il ripieno, oppure togliete il ripieno che rimarrà tipo polpettone e affettatelo.
Note
Vini consigliati: Rosso Conero; Rosso Piceno Superiore.