Da noi, nel Lazio, si chiamano così, ma in tutta Italia sono conosciute con i nomi più disparati (chiacchiere, bugie, cenci, crostoli, ecc...) e ognuno le prepara in modo diverso, dando loro anche forme diverse (fiocchi, triangoli, rombi, striscioline dai bordi seghettati..).La differenza maggiore sta nelle due scuole di pensiero del lievito sì/lievito no. Personalmente le preferisco, dopo averle provate entrambe, nella versione più croccante, quindi senza lievito e sempre, come per le castagnole, spruzzate di abbondante liquore alchermes.
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Preparazione 3 ore h
Tempo totale 3 ore h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 8 persone
Ingredienti
Istruzioni
- Disponete la farina a fontana sul tavolo, ricavate una cavità nel centro e disponetevi le uova, lo zucchero e il pizzico di sale.
- Sbattete velocemente le uova con una forchetta quindi unite il liquore, la scorza del limone e il burro a pezzetti.
- Poco a poco aggiungete la farina dai bordi e lavorate velocemente l'impasto fino a ottenere un composto morbido, dategli la forma di un panetto e lasciatelo riposare una mezzora coperto da un panno.
- Quindi tagliate delle fettine larghe un paio di centimetri, stenderle con il matterello in una sfoglia abbastanza sottile e ricavate da questa delle striscioline larghe e non molto lunghe.
- Prendetene le due estremità e girate l'una in senso opposto all'altra per formare un nodino al centro.
- Oppure lasciatele stese e praticate un taglio verticale nel centro, oppure ancora ricavare dei rombi tagliando le strisce in diagonale... insomma: dargli la forma che si preferisce!
- Scaldate abbondante olio in un tegame dai bordi alti e quando sarà abbastanza caldo ma non fumante, friggeteci le frappe per qualche minuto, poche alla volta, finchè non risulteranno belle dorate.
- Scolatele delicatamente su carta assorbente, disponetele su un vassoio da portata, spruzzatele di abbondante alchermes e spolverizzatele di zucchero a velo.