Voglio con questa ricetta proporvi qualcosa di Pasquale, e penso che non esista nulla più dell’uovo per evocarla, Ricordo con tenerezza,quanta gioia, ci dava a noi bambini, (più di mezzo secolo fa),trovare sulla tavolata imbandita,come segna posto,il nostro cocorreddu , raramente lo si mangiava il giorno di Pasqua, lo si teneva per il giorno di Pasquetta,da mangiare in campagna o al mare, (meteo permettendo) era la prima uscita,o la prima passeggiata dopo i rigori invernali quindi era ancor più gradita e attesa; dalle mie parti questa uscita la chiamano: “sa padezzone” (il pentolino) non chiedetemi spiegazioni, non sò perché sia cosi chiamata; su cocorreddu si può realizzare con la pasta di pane, o con quella della treccia al burro,ma visto che ormai viviamo in una società opulenta, vi suggerisco di realizzarla con la pasta frolla. Ricetta per pasta frolla modificata dosi per 4-6 cocorreddi. Tanti cari auguri di buona Pasqua,sperando che ci porti salute pace e amore dove manca
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 6 persone
Ingredienti
Istruzioni
- Fare con la farina la fontana, mettete dentro tutti gli ingredienti e lavorate la pasta il meno possibile. Deve comunque restare omogenea e compatta. Formate una palla, avvolgetela nella carta trasparente, e fatela riposare al fresco per almeno mezz’ora
- Fate bollire per 7 - 8 minuti il numero di uova che pensate di usare per adornare il dolce e raffreddatele.
- Prendete la pasta dividetela in 4 - 6 pezzi, ad ogni pezzo date una forma che richiama la Pasqua (pulcino, coniglietto, colomba, campana ecc..) ed in ogni pezzo immergete sino a metà le uova sode, che proteggerete con un cappellino di carta alluminio in modo che non prendano troppo calore.
- Completate la decorazione (per simulare gli occhi potete usare uvetta, mandorle o nocciole).
- Ungete e infarinate leggermente un foglio di carta da forno, che proteggerà la vostra teglia,ponetevi con delicatezza il vostro bestiame, spennellate la superficie del dolce con acqua, spolverizzate di zucchero semolato e passare in forno caldo a 170° per una ventina di minuti. Non devono assolutamente prendere troppo colore.
- Prima di rimuoverli dalla teglia aspettate che siano freddi perché caldi sono fragilissimi.