Proprio come per la passata edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, per tutta la durata dell’evento vi renderemo partecipi delle atmosfere del festival, condividendo con voi le nostre prime impressioni sulle opere presentate. Oltre che sul nostro magazine, le nostre recensioni verranno quest’anno pubblicate sulla rubrica ‘Food On Screen’, curata da noi, e pubblicata quotidianamente sul Daily realizzato dal magazine CIAK e Venezia News, e distribuito ai visitatori della manifestazione.
Meraviglie d’Italia
La biennale di Venezia è una delle maggiori istituzioni culturali italiane ed europee. Non organizza solo la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica ma le biennali d’arte, di architettura, di musica, di danza, di teatro. Ogni anno mostre e spettacoli vengono allestite nei luoghi più belli di Venezia, vale a dire del mondo. Questa bellezza consente a chi la frequenta una opportunità di conoscenza del presente e una finestra per immaginare il futuro senza uguali. Non c’è immaginazione o innovazione che non passi sulle tavole progettuali della biennale di Venezia.
Miserie d’Italia
Per anni, a causa della corruzione e della mediocrità della nostra classe politica, lo spazio destinato al nuovo palazzo del cinema del Lido di Venezia è stato un buco grande come un campo di calcio, transennato, pieno d’amianto e con i lavori bloccati. Si mostrava così a tutto il mondo lo stato delle cose in Italia. Quest’anno il buco è stato chiuso, si sono piantati un po’ di alberelli e si è costruito un (provvisorio?) cubo rosso che contiene una sala da 450 posti. Alla sua inaugurazione le file di scomodi seggiolini hanno cominciato a sganciarsi e gli spettatori (me compreso) a ondeggiare paurosamente. Tre operai sono intervenuti a riavvitare i seggiolini al pavimento. Mentre i titoli di testa andavano sullo schermo la musica di sottofondo era quella dei trapani. Da non credere.
Film e pubblico
I film sono belli, ben scelti. Il direttore Alberto Barbera ha fatto ancora un grande lavoro. Venezia serve a promuovere, riporto le sue parole, “un cinema che non intende cedere le armi alla volgarità imperante, non si adegua alle semplificazioni del prodotto usa e getta, non rinuncia a essere racconto del presente, divertissement intelligente, spettacolo per molti.”
Ringraziamo l’esistenza di queste mostre, e capiamo ancora una volta che se si offre cultura di qualità la gente risponde, come si vede qui al Lido, con la partecipazione di tanto pubblico di ogni età. Non è vero che ormai si vuole guardare solo spazzatura.
Filo conduttore
Forse si può riconoscere un filo conduttore nella mostra di quest’anno. È il tema della fede e del dubbio. Di Dio, che incombe sia quando è presente sia quando è assente. Film come The young pope, Through the wall, Il Cristo cieco, Brimstone, Spira Mirabilis, sembrano rilanciare vecchie domande che non hanno risposta.
La mia classifica dei film visti fino ad ora
- La la land (in concorso
- The young pope (fuori concorso)
- Through the wall (orizzonti)
- American anarchic (non fiction)
- Orecchie (biennale college)
Uscito prima
- Spira Mirabilis (in concorso)
- Nocturnal animals (in concorso
Superpolpettone
The light between oceans, con Michael Fassbender e Alicia Vikander.
Premio FEDIC-IL GIORNALE DEL CIBO
Per sapere chi vincerà il nostro premio bisogna aspettare la riunione della giuria di venerdì prossimo. Dato che al Lido incontro molti lettori del Giornale del Cibo, sto però raccogliendo giudizi, per così dire, popolari. Chi di voi è stato qui e ha visto qualcosa scriva quindi il suo preferito alla redazione, ne terremo conto!
Food on screen: le nostre recensioni sulla rivista ufficiale del Festival del Cinema
Venerdì 9 settembre
Giovedì 8 settembre
Mercoledì 7 settembre
Martedì 6 settembre
Lunedì 5 settembre
Domenica 4 settembre
Sabato 3 settembre
Venerdì 2 settembre
Giovedì 1 settembre
Mercoledì 31 agosto
Volete sapere di più sulla nostra partecipazione al festival? In questo articolo, vi spieghiamo perché anche quest’anno abbiamo deciso di esserci!