E' la tradizionale zuppa che si mangiava un tempo dai fiascai a Firenze, nelle mescite, dove la si annegava in un bel vino schietto per smorzare il forte sapore. Il baccalà è il re dei pesci della tradizione fiorentina, solo in città le ricette per prepararlo si sprecano, esiste anche una versione in zuppa che tanto da l'idea di un cacciucco dei poveri, dove il baccalà fa la parte del palombo o del pesce nobile da taglio, le patate quella dei molluschi e il pane abbrustolito e agliato unisce il tutto.
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Primi in brodo
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
Istruzioni
- Spellate, diliscate e tagliate a dadini il baccalà precedentemente dissalato.
- A parte fate rosolare in 5 cucchiai di olio gli odori tritati finemente, non appena saranno ben appassiti uniteci il baccalà.
- Fatelo cuocere a fuoco vivo per pochi minuti, deve risultare cotto ma ancora non sbriciolato.
- Aggiungete i pomodori tagliati a pezzi grossolani con pelle e semi ed il pepe, continuate la cottura per 10 minuti.
- Unitevi il brodo, preferibilmente di carne. Lasciate bollire.
- Uniteci le patate tagliate a tocchetti di circa 1 centimetro di lato e cuocete fino alla completa cottura. Devono essere ben cotte ma mantenere la loro forma.
- Servite la zuppa su fette di pane abbrustolite, agliate e poste in una scodella. Completate con prezzemolo tritato ed un eccezionale olio di oliva toscano.