La ricerca spasmodica, da parte dei consumatori, di prodotti confezionati che contengono olio di palma continua. Dalla scorsa primavera quando è scoppiato il caso, abbiamo indagato per capire se l’olio di palma facesse male, analizzato la petizione lanciata da Change.org, abbiamo visto come molte aziende in un anno hanno cambiato le proprie ricette sostituendolo con olio di girasole, soia, colza e grassi simili. Grandi nomi presenti sugli scaffali dei supermercati sono stati pionieri: Misura in prima linea, Esselunga, Gentilini e Coop a seguire. Ma la situazione è ancora in fermento e le conseguenze della campagna contro l’olio di palma sono evidenti anche sulle confezioni di nuovi brand che hanno deciso di adeguarsi alla tendenza del momento e mettere in commercio prodotti senza olio di palma. Ecco le novità.
Mulino Bianco, Granoro e Paluani: nuove linee di prodotti senza olio di palma
Mentre Misura ha preso provvedimenti severi eliminando l’olio di palma dall’intera gamma di prodotti, altri brand hanno deciso di produrre una linea parallela dedicata a crackers, fette biscottate, biscotti e merendine senza olio di palma. Parliamo di Mulino Bianco, in passato grande utilizzatore del grasso tropicale in biscotti e merendine e promotore di una campagna proprio a favore dell’olio di palma. Se nel 2015 erano 24 i prodotti palma free con olio di girasole ed extra vergine di oliva o miscele di girasole e oliva per ridurre gli acidi grassi saturi e migliorare il profilo nutrizionale, oggi Guido Barilla annovera alla sua gamma altri 2 prodotti: i frollini Chicchi di cioccolato e Fiori di latte per i consumatori più attenti alla salute e all’ambiente.
Altre ditte che hanno deciso di sostituire l’olio di palma per alcuni prodotti sono Granoro (con la linea di biscotti Fibri, Paluani (i nuovi croissant classici, con crema di albicocca o cioccolato), Doemi (Biscotti all’olio extravergine d’oliva), Tre Marie e Galbusera e Colussi con una nuova ricetta per i Gran Turchese.
Plasmon ascolta le Mamme e toglie l’Olio di Palma dai famosi biscotti
La lista dei convertiti non finisce qui, la novità più recente riguarda Plasmon, azienda produttrice di generi alimentari per l’infanzia, nonché dei famosi biscotti amatissimi da tutti i neonati. Qualche tempo fa, nell’articolo sul latte in polvere senza olio di palma vi avevamo già parlato di una petizione online lanciata su Change.org da una mamma italiana che, indignata, chiedevao espressamente all’azienda di eliminare l’ olio tropicale dai biscotti.
L’azienda ha ascoltato le mamme ed ha sostituito l’olio di palma con olio di girasole e di oliva, ma non solo, ha anche dedicato una pagina web alla nuova ricetta: #Tiabbiamoascoltato.it dove è possibile prenotare una confezione gratuita di biscotti che verrà spedita direttamente a casa (fino a esaurimento scorte).
E dall’America ecco le linee guida sul corretto consumo degli oli
Da un lato il POIG (Palm Oil Innovation Group) continua a sottolineare i danni alla salute e i danni all’ambiente dell’olio di palma sensibilizzando le aziende alimentari, dall’altro l’America dispensa consigli e linee guida generali sull’utilizzo degli oli. Essendo facilmente avvezzi al consumo di grassi saturi, per gli statunitensi il consumo di oli non dovrebbe superare il 10% dell’apporto calorico quotidiano. Oltre all’olio di palma e tutti gli oli tropicali, gli alimenti ad alto contenuto di grassi saturi indicati dalle linee guida sono: burro, latte intero, carni non etichettate come magre. Il consiglio del governo statunitense è quello di consumare oli di colza, mais, oliva, arachide, cartamo, soia e girasole.
Ed ecco la pronta risposta dei produttori di olio di palma della Malesia: “I grassi sani, come l’olio di palma sostenibile della Malesia, sono parte integrale di una dieta sana; l’evidenza attuale non supporta le linee guida cardiovascolari, che incoraggiano un elevato consumo di acidi grassi polinsaturi e un basso consumo di grassi saturi totali”.
Se vi imbattete in qualche altro nome o azienda artigianale che fa prodotti senza olio di palma, segnalateceli a redazione@ilgiornaledelcibo.it
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