Quando affermo di essere vegetariana, dopo una prima reazione stupita dell’interlocultore, la conversazione può prendere tre strade: quella solidale, quella non solidale e quella incuriosita, che equivale a una raffica di domande. In genere quest’ultima strada è costellata da domande bizzarre quali “ma il pesce lo mangi? E gli affettati?”. È a quel punto che mi ricordo di quanta confusione generale, e anche molta ignoranza, ci sia sulla mia e su altre scelte alimentari che escludono carne o in generale prodotti di origine animale.
C’è da dire però che, a prescindere da i più diffusi vegani e vegetariani, la confusione è in parte giustificata e giustificabile dal fatto che negli ultimi anni la già ampia varietà di tipi di alimentazione si è ulteriormente allargata a nuove categorie e tipologie meno note. Io stessa, conversando con amici vegetariani e vegani, ne scopro a volte di nuove.
Dopo una recente ricerca aggiornata sulle varie tipologie di dieta senza carne ho quindi deciso di condividere anche con voi questa lunga lista di “tribù alimentari”, con una spiegazione dettagliata ma sintetica delle caratteristiche principali :
Dieta senza carne: gli 8 stili alimentari cruelty free
Vegetariani
Si nutrono di tutti i cibi, sia crudi che cotti, fatta esclusione per la carne e il pesce. L’alimentazione vegetariana non esclude però prodotti di origine animale, sia alimentari che tessili. Questo tipo di alimentazione può essere scelta da animalisti, ambientalisti, salutisti ma anche da persone che non amano carne e pesce o che hanno intolleranze alimentari.
Vegani
Escludono tutti i cibi di origine animale, come latticini, formaggi, miele e uova. I cibi sono sia crudi che cotti.
Freegan
Fonte immagine: static.guim.co.uk
È perlopiù una sottocategoria del veganesimo. I freegan sono infatti vegani che contestano il sistema economico e consumistico, e che scelgono di basare la loro alimentazione sugli scarti alimentari e sui cibi scaduti, perlopiù di mercati e supermercati ma non anche scuole, hotel, uffici e altri luoghi pubblici. La raccolta urbana di cibo, spesso in ottime condizioni, e di altri tipi di rifiuti consiste in una accurata selezione direttamente dai bidoni: caratteristica comune è la condivisione di quanto recuperato con chi ha bisogno. Con non poco stupore ho recentemente scoperto che esistono anche dei freegan non vegani, che si nutrono di carcasse di animali morti trovati lungo le strade.
Crudisti
Come vi avevamo già spiegato in passato, il crudismo (“raw food”) prevede il consumo di cibi crudi, o meglio riscaldati o cotto a una temperatura compresa tra 40°C e 46 °C. Il crudismo è prevalentemente vegano e vegetariano ma esiste anche il crudismo onnivoro, che include quindi il consumo di carne.
I crudisti sposano questo tipo di alimentazione e di stile di vita poiché i cibi crudi hanno maggiori valori nutritivi rispetto a quelli cotti, ma anche perché gli enzimi digestivi contenuti negli alimenti crudi aiutano la digestione.
Fruttaliani
Da non confondere con il “fruttariano”, il fruttaliano si nutre solo di frutta e verdura, sia cruda che cotta. Questo stile alimentare davvero naturale ha origine dal sistema di Arnold Ehret, poi ampliato grazie a recenti studi e scoperte, e punta a ottenere uno stato di completo benessere fisico, salutare e depurativo, e psicologico.
C’è chi abbraccia questo tipo di alimentazione solo per alcuni periodi, a scopo disintossicante.
Fruttariani
Si nutrono solo di frutta cruda, fresca o secca, preferibilmente dolce. Ci sono regole e suggerimenti diversi sulle tipologie e modalità di assunzione della frutta: in generale, non ci sono limiti quantitativi o di calorie, solo un po’ di attenzione sul consumo di acqua, già ampiamente contenuta nella frutta.
Fruttariani simbiotici
Ne avrete probabilmente sentito parlare: sono fruttariani che si cibano solo di frutta cruda raccolta da alberi che incontra o che lui stesso cura.
Brethariani (o Respiriani)
Coloro che si nutrono solo di aria e sole, solo in alcuni casi anche di acqua. Questa pratica, che ha origine dall’ascetismo orientale, non è accettata dalla medicina e ad oggi non risultano prove scientifiche verificabili, pur essendo diversi i sostenitori nel mondo. Come riportato su Wikipedia “La posizione unanime della comunità scientifica è di totale scetticismo”, soprattutto per i rischi mortali legati alla disidratazione.
Voi cosa ne pensate? Li conoscevate tutti? Avete altri tipi di dieta privi di carne da indicarci?