La natura è stata generosa con Cuglieri: nel suo territorio, il più vasto della provincia di Oristano, vi è un raro concentrato di quanto di meglio possa offrire la Sardegna: montagne, fitti boschi, fiumi e sorgenti, spiagge, imponenti scogliere, e i segni della storia che vanno dai nuraghi alle città scomparse, ai castelli, a splendide chiese, a una tradizione di grande valore. Situato sulle pendici settentrionali del Montiferru, si estende su un declivio, tutto circondato da frutteti, oliveti e boschi. Il suo territorio, così ricco d'acque, appare straordinariamente fertile e vitale. I suoi monti, le sue colline, il suo mare offrono un paesaggio variegato e suggestivo in cui, al fresco dei boschi di leccio e corbezzolo, si affianca lo splendore del mare delle baie di S. Caterina di Pittinuri, di Torre del Pozzo e di S'Archittu, con il suo splendido Arco dichiarato monumento naturale dall'UNESCO. (fonte sito Cuglieri perla di Sardegna)
Alle moltissime sagre e feste locali, tutte molto amate dai residenti e dai graditi e numerosi ospiti, da qualche anno si è aggiunta la sagra “Sa panada Cuglieridana", che presenta valorizza e promuove questa deliziosa pietanza. Per la sagra del 2006, la locale associazione Curulis Nova ne ha preparato 8000 pezzi, che sono letteralmente andate a ruba. Naturalmente anche altre associazioni benefiche e privati a scopo di lucro hanno allestito i loro banchetti! Quest'anno la sagra é fissata per il 12 agosto: certo che molti saranno interessati, il vostro Zuanne, di “sa furredda de Tia Mummia” vi fornisce la ricetta.
3.75 da 4 voti
Preparazione 3 ore h
Tempo totale 3 ore h
Portata Prodotti da Forno
Cucina Italia
Porzioni 20 persone
Ingredienti
Per il ripieno
- 500 gr polpa di manzo
- 500 gr polpa di maiale
- 200 gr carciofini al naturale
- 200 gr piselli
- 200 gr fave fresche
- 200 gr olive in salamoia denocciolate
- 1 bicchiere olio d'oliva extra vergine
- 1 spicchio aglio
- prezzemolo
- noce moscata
- zafferano
- 1 pomodoro secco
- 1 bicchiere vino Vernaccia d'Oristano
Istruzioni
- Manualmente o a macchina preparare la pasta dove, per ultimo, andrà incorporato il grasso. Lavorarla a lungo e riporla a riposare per almeno un’ora.
- Rosolare nell’olio le carni tagliate a dadini molto piccoli, aggiungere l’aglio e il pomodoro tritato, gli aromi e sfumare con la Vernaccia.
- Aggiungere le verdure precedentemente saltate in padella e, solo alla fine, unire le olive ed il prezzemolo crudo. Controllate di sale.
- Col matterello o con la macchina tirare la pasta a uno spessore di 5 mm. Se si vogliono fare le panadas da forno, ricavare dei dischi di mm 80 e di mm. 40 di diametro, al centro del disco grande porre una cucchiaiata di farcia, posare sopra il disco minore ed unire i bordi inumiditi con acqua, schiacciandoli bene con i polpastrelli e cercando di evitare che resti all’interno troppo vuoto.
- Tagliare la pasta in eccesso, e attorcigliamo il bordino su sé stesso formando un cordoncino.
- Quando saranno tutte pronte, cuocerle in forno caldo a 200 c° per 45 minuti spennellandole con dell’uovo sbattuto o dell’acqua caldissima.
Note
Le panadas sono buone calde e deliziose fredde.
Se volete fare un lavoro molto più semplice e sbrigativo ,si possono fare dei ravioli, con due dischi grandi, chiudendo i bordi con la pressione dei denti di un forchetta.
Si possono cuocere al forno o friggere e con gli avanzi di pasta fare delle pappardelle o altro.
Se volete fare un lavoro molto più semplice e sbrigativo ,si possono fare dei ravioli, con due dischi grandi, chiudendo i bordi con la pressione dei denti di un forchetta.
Si possono cuocere al forno o friggere e con gli avanzi di pasta fare delle pappardelle o altro.