Questa ricetta di coniglio che stà tra la cacciatora e il salmì,era il piatto forte della nonna di Luigi,un amico,come mè con più di tre “anta” sul groppone,e che viaggia sereno versoi quattro,che me l’ha fatta conoscere, la ricetta non la nonna. Da servire ben caldo con polenta o riso in bianco o spätzli o tagliatelle,o purea di patate.
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Carne
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
- 1 kg coniglio
- 2 spicchi aglio
- 2 foglie alloro
- 2 chiodi di garofano
- 1 mazzetto erbe aromatiche (salvia, timo, maggiorana, rosmarino e origano)
- 1 gambo sedano
- 1 porro piccolo
- 200 gr porcini freschi
- 1 mazzetto prezzemolo
- 1 bicchiere vino rosso
- sale
- 1 cucchiaio cacao amaro
- 2 cucchiai farina o fecola
- 1 bicchiere olio d'oiliva extra vergine
Istruzioni
- Taglio il coniglio a pezzi lungo le giunture,per evitare le schegge d’osso, lo lavo e lo asciugo bene, tenendo da parte il fegato.
- Passo i pezzi nella farina leggermente salata.
- In una pentola di coccio metto l’aglio, la cipolla, il porro e il sedano tritati finemente, le foglie di alloro e i chiodi di garofano ed infine i funghi a lamelle e li faccio insaporire nell’olio.
- Aggiungo il coniglio che faccio dorare curando che non si attacchi sul fondo. Bagno col vino.
- Evaporato il vino aggiungo le erbe tagliate finemente, aggiungo man mano acqua calda e lo porto a cottura, aggiusto di sale e, a fine cottura, aggiungo il fegato tritato finemente.
- In ½ bicchiere d’acqua calda stempero la restante farina mischiata al cacao. La verso in pentola e lascio cuocere ancora una decina di minuti.
- Prima di servire aggiungo il prezzemolo tritato.
Note
Chi non ha problemi di dieta può ammorbidire l’intingolo con panna da cucina.