Così lo preparava mia madre. E' un modo diverso di preparare il coniglio che in Sicilia si prepara quasi esclusivamente alla stimpirata (sostanzialmente all'agrodolce rosolato con carote, cipolla, sedano, patate, peperoni, olive verdi e condito con aceto, zucchero e menta). Io l'ho preparato per il pranzo dell'Epifania.
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Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Carne
Cucina Italia
Porzioni 6 persone
Ingredienti
- 1 coniglio disossato
- 3 uova
- 4 cucchiai latte
- 1 cucchiaio prezzemolo tritato
- 1 cucchiaio basilico tritato
- 4 fette prosciutto di Praga
- 1 cucchiaio grana grattugiato
- 600 gr cipolline
- 1 mazzetto erbe aromatiche (rosmarino, timo e salvia)
- 4 cucchiai aceto di vino bainco
- 1 bicchiere vino bianco
- olio d'oliva extra vergine
- sale
- pepe
Istruzioni
- Preparate una frittatina (una sorta di crèpe poco più spessa) con le uova, il latte, il grana e il trito di prezzemolo e basilico.
- Stendete il coniglio su un tagliere, allargate la carne, salate e pepate, sistematevi la frittata e il prosciutto. Arrotolate dal lato lungo e legate con lo spago da cucina.
- Scaldate 4 cucchiai di olio in una teglia antiaderente, sistematevi l'arrosto e rosolatelo per 10 minuti a fuoco medio girandolo spesso.
- Bagnate con l'aceto, versate il vino bianco e profumate con le erbe aromatiche legate a mazzetto.
- Una volta rosolato, togliete il mazzetto di erbe aromatiche, passate il coniglio in una pirofila e cuocetelo nel forno caldo a 180° per 30 minuti, bagnando l'arrosto con il fondo di cottura e aggiungendo le cipolline dopo i primi 10 minuti.
- Liberate l'arrosto dallo spago, tagliatelo a fette e disponetelo insieme alle cipolline sul piatto da portata.
- Servite caldo.
Note
Questo secondo può bene essere preparato con largo anticipo (la sera prima, ad esempio) e poi scaldato in forno al momento di essere servito.