Il riso che dona sorriso al Mozambico: cibo, scuola e solidarietà in un chicco

Donne che cucinano un pentolone pieno di porridge
Un pacco di riso, nove pasti scolastici: il progetto “Il riso che dona sorriso al Mozambico” unisce agricoltura solidale, educazione e empowerment femminile per combattere fame e disuguaglianza.

Il riso venduto in Italia permette ai bambini e alle bambine delle scuole in Mozambico di avere accesso a pasti sicuri e nutrienti: è questo il cuore del progetto “Il riso che dona il sorriso al Mozambico”, promosso da Terre dei Padri, Mary’s Meals e Mozacome, che traccia un ponte tra la filiera agricola italiana e il Paese africano nel segno della solidarietà. Un’iniziativa che racconta come, attraverso un gesto quotidiano come l’acquisto di un alimento semplice come il riso, sia possibile sostenere il diritto all’istruzione e alla nutrizione nei contesti più fragili.

Fame e sviluppo sostenibile: la sfida del Mozambico

Donna che cucina
PH Mary’s Meals

Secondo il rapporto FAO 2021, più della metà delle persone denutrite nel mondo si trova in Asia (418 milioni) e più di un terzo in Africa (282 milioni). Il Mozambico, situato nell’Africa sud-orientale, è tra i Paesi più vulnerabili ai cambiamenti climatici e alle crisi alimentari. Nonostante i progressi degli ultimi anni, secondo l’Indice Globale della Fame 2024 la situazione rimane seria, soprattutto nelle aree rurali dove l’accesso a cibo nutriente e servizi essenziali è ancora limitato. Le cause della fame in Mozambico sono molteplici e interconnesse: eventi climatici estremi, instabilità politica e povertà rurale influiscono direttamente sulla sicurezza alimentare delle famiglie. Come spiegato da Maurizio Martina, Vice Direttore Generale della FAO, in questa intervista sulla crisi alimentare globale, il legame tra cambiamento climatico e fame è oggi uno dei nodi più critici da affrontare, soprattutto nei Paesi del Sud globale, e rischia di influire drasticamente anche sul diritto alla salute.

In questo scenario, garantire un pasto quotidiano può fare la differenza per permettere a bambine e bambini di frequentare la scuola, crescere in salute e immaginare un futuro diverso. Il progetto promosso da Mary’s Meals, Terre dei Padri e Mozacome, dunque, si inserisce pienamente all’interno dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 2 dell’Agenda 2030, che mira a porre fine alla fame e promuovere un’agricoltura sostenibile. Ma si lega anche all’Obiettivo 4 sull’istruzione di qualità, dimostrando come nutrizione e apprendimento siano profondamente interconnessi.

Un euro, nove pasti: la sfida del progetto “Il riso che dona il sorriso al Mozambico”

Sacchettini di riso per il progetto Riso che dona il sorriso al Mozambico
PH Mary’s Meals

Alla base del progetto c’è un’idea semplice: vendere confezioni solidali di riso Carnaroli da un chilogrammo e devolvere un euro per ogni pacco a un’iniziativa solidale in Mozambico. L’impatto di questo piccolo gesto per l’acquirente in Italia è significativo: un euro, infatti, equivale a ben nove pasti scolastici per i bambini e le bambine mozambicani. 

A produrre questo riso ad alto valore solidale è Terre dei Padri, azienda agricola della Lomellina, una zona della Lombardia circondata dai fiumi Sesia, Po e Ticino e parzialmente compresa all’interno del parco naturale Lombardo della Valle del Ticino.

impegnata in percorsi di agricoltura sostenibile e sociale. “È importante specificare che non viene inviato riso fisicamente in Mozambico” – chiarisce Luisa Corbetta, socia dell’azienda – “perché sarebbe antieconomico. I fondi raccolti servono invece per acquistare cibo localmente, in un’ottica di sostenibilità e rispetto delle economie locali. Anche se il progetto è ancora nella sua fase iniziale, gli obiettivi sono ambiziosi: coinvolgere nuovi partner agricoli e allargare la rete solidale per raggiungere, nel tempo, sempre più bambini e scuole”.

Un pasto al giorno per tornare a scuola

Donne sorridenti, volontarie del Mary's Meals
PH Mary’s Meals

I fondi raccolti vengono amministrati da Mary’s Meals, organizzazione che fornisce pasti scolastici nei contesti più vulnerabili del mondo. Attiva in Mozambico dal 2024, Mary’s Meals collabora con la Mozambique School Lunch Initiative (MSLI) per offrire pasti a oltre 5.000 bambini in più di 25 scuole nella provincia di Gaza, nel sud del Paese.

“Grazie al sostegno ricevuto, abbiamo già adottato una prima classe di 32 bambini” – racconta Silvia Tolve, Direttrice del Fundraising di Mary’s Meals Italia – “e contiamo di estendere il progetto nelle prossime settimane”. Le scuole si trovano nel distretto di Mabalane, una delle zone semi-aride dove la malnutrizione è tra le principali cause di abbandono scolastico. “Fornire un pasto costa solo 11 centesimi” – continua Tolve – “e chi acquista il riso qui in Italia compie un atto semplice ma profondamente concreto. Grazie a quel pasto, infatti, ogni bambino può continuare a studiare e avere accesso a una vita più dignitosa”.

Mozacome: quando l’empowerment delle donne parte dalla terra

La solidarietà italiana consente non soltanto ai bambini di avere accesso a pasti sani e sicuri, ma anche di supportare lo sviluppo dell’agricoltura femminile. In Mozambico, infatti, le donne rappresentano una forza trainante nell’agricoltura e costituiscono la maggioranza della forza lavoro nel settore. Tuttavia, solo una parte di esse ha accesso legale alla terra che coltiva, evidenziando una forte disparità rispetto a risorse e riconoscimento dei diritti. Mozacome, terzo partner del progetto, si inserisce in questo contesto con l’obiettivo di promuovere l’indipendenza economica delle donne attraverso la formazione agricola, la gestione sostenibile delle risorse e il rafforzamento del loro ruolo decisionale all’interno delle comunità rurali.

Un lavoro fondamentale, se si considera che, come accade anche in altri contesti africani, le donne sono spesso le prime custodi della sovranità alimentare. Attraverso un approccio integrato, Mozacome contribuisce a migliorare le condizioni socio-economiche delle famiglie e a rafforzare l’istruzione dei più piccoli, perché quando una donna è in grado di coltivare, vendere e decidere, tutta la comunità cresce. “L’empowerment femminile è essenziale per migliorare l’educazione infantile” – sottolinea Sónia Paulo Mavunja, presidente di Mozacome – “e noi lo incoraggiamo permettendo alle donne capofamiglia di diventare economicamente indipendenti”.

Attraverso questa rete, il progetto sostiene la nutrizione scolastica e, contemporaneamente, contribuisce a rafforzare il ruolo delle donne all’interno delle loro comunità, generando un impatto positivo che va oltre il singolo pasto. 

“Il riso che dona sorriso al Mozambico” racconta dunque una storia di solidarietà concreta, in cui la filiera agroalimentare italiana incontra i bisogni e le potenzialità di un territorio lontano. È un esempio di come la collaborazione tra agricoltori, associazioni e comunità locali possa generare valore per tutte le persone coinvolte. Nel piatto, non solo riso di qualità, ma un messaggio forte: il cibo è un diritto, non un privilegio, e ogni gesto quotidiano può essere parte della soluzione.

Immagine in evidenza di: Mary’s Meals 

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