Arabica, Robusta, Liberica, Excelsa: conosci le varietà di caffè?

chicchi di caffè
Un viaggio tra le varietà di caffè, dalle più famose alle meno conosciute, per scoprire le diverse caratteristiche di questa amata bevanda.

Il caffè è un piacere, un’occasione per condividere un momento in compagnia, ma anche una vera e propria necessità per chi, come me, ha molta difficoltà a cominciare una giornata senza averne bevuto almeno una tazzina! Sebbene tanti di noi abbiano una grande passione per questa bevanda, però, forse non tutti conoscono le varietà che esistono o, magari, hanno sentito nominare solo quelle più comuni e famose. In questo articolo, quindi, vogliamo parlarti delle principali varietà di caffè, a partire da quelle più note fino alle meno popolari, per scoprire insieme le caratteristiche che le contraddistinguono.  

Le principali varietà di caffè e le loro peculiarità

Varietà diverse di chicchi di caffè
stockcreations/shutterstock

Se parliamo di “varietà di caffè” cosa ti viene in mente? Probabilmente le due più diffuse: Arabica e Robusta. Non c’è affatto da stupirsi: se pensiamo al caffè che di solito acquistiamo e che troviamo in commercio, infatti, appartiene quasi sempre a una di queste due categorie, oppure è il risultato di una miscela che le combina. Tuttavia, le principali varietà sono 4: Arabica, Robusta, Liberica ed Excelsa. Dopo essere andati alla scoperta della storia del caffè, quindi, non potevamo non approfondire l’argomento per sapere di più sulle tipologie più coltivate. 

Caffè Arabica: il 70% del caffè prodotto al mondo

Gusto delicato, aromatico, fruttato e acidulo. Sono queste alcune delle caratteristiche che differenziano il caffè Arabica dalla varietà Robusta, insieme al quantitativo di caffeina, decisamente superiore nella seconda rispetto alla prima. L’Arabica oggi rappresenta la tipologia di caffè maggiormente prodotta in tutto il mondo – parliamo del 70% – e si distingue, oltre che per l’aroma, per la forma dei suoi grani, che sono piccoli, appiattiti e allungati, con al centro un incavo a forma di “s”. Questa varietà richiede elevate altitudini per crescere (parliamo di 600-2000 metri) e viene coltivata principalmente in Centro e Sud America, ma anche in zone dell’Africa e dell’Asia, dove queste caratteristiche ambientali sono rispettate. 

Caffè Robusta, per chi ama il gusto deciso e corposo

Il caffè Robusta – il cui nome scientifico sarebbe Coffea Canephora – spicca per il suo gusto più intenso e deciso ma anche, come anticipato, per la percentuale di caffeina che, in certi casi, può essere addirittura il doppio rispetto alla varietà Arabica. Introdotta nell’Ottocento e denominata così per la sua buona capacità di resistere a malattie, parassiti e condizioni climatiche non ottimali, come siccità e sbalzi di temperatura, permette di realizzare una bevanda più corposa e densa. Coltivata in Africa, Brasile e Sud-Est asiatico, si distingue anche per la forma dei chicchi, più tondeggianti e con un incavo al centro di forma diritta (e non ondulata, come nell’Arabica). 

Uomo che annusa l'aroma del caffè
Olena Yakobchuk/shutterstock

Arabica e Robusta, dunque, rappresentano le due principali specie botaniche di caffè. La scelta tra le due dipende molto dai gusti personali, tenendo comunque conto che molte delle miscele in commercio sono costituite da entrambe le varietà. Probabilmente, chi apprezza un caffè più intenso e corposo prediligerà la Robusta, ideale anche a inizio mattinata se si desidera un risveglio più “energico”. Al contrario, chi ama caffè più delicati e aromatici probabilmente propenderà per l’Arabica. 

Caffè Liberica, pianta che può raggiungere i 20 metri d’altezza

Proseguiamo ora con due varianti di caffè meno conosciute. La prima di queste è il Liberica, un caffè dal gusto aromatico, originario della Liberia (come si intuisce dal nome) e della Costa d’Avorio. Meno comune rispetto ad Arabica e Robusta, questa pianta può crescere fino a 20 metri di altezza, presenta foglie e frutti più grandi e, in confronto all’Arabica, ha una maggiore resistenza ai parassiti. Nonostante ciò, è spesso considerata di qualità inferiore rispetto alle varietà più diffuse.

Caffè Excelsa, per chicchi profumati e aromatici

Anch’esso meno conosciuto e diffuso, il caffè Excelsa è originario dell’Africa, dov’è stato scoperto a inizio Novecento. Questa tipologia, oggi coltivata in Sierra Leone, Vietnam e Indonesia, presenta chicchi aromatici e profumati, e un gusto e un sapore simili all’Arabica. Tuttavia, gode di una maggiore resistenza ai parassiti e alle condizioni climatiche estreme. Così come la Liberica, rappresenta solo una piccola percentuale della produzione globale di caffè. 

Sapere quali sono le differenze tra queste varietà può essere interessante per chi ama il caffè, per approcciarsi a esso con più consapevolezza, così come approfondire altre distinzioni importanti, ad esempio quella tra caffè filtro, americano o all’americana, ma anche il mondo degli Speciality Coffee

E tu conoscevi le caratteristiche di Arabica, Robusta, Liberica ed Excelsa? Qual è la tua preferita?

 

Immagine in evidenza di: Kostiantyn Voitenko/shutterstock

 

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