Come congelare i funghi: guida completa per preservare freschezza e gusto

Piatto di funghi e patate
Congelare i funghi è un processo semplice e rapido: ma siete sicuri di sapere davvero tutto sul procedimento e sugli aspetti a cui prestare attenzione? Leggete questo articolo per saperne di più!

 

Congelare i funghi, sia quelli coltivati sia quelli selvatici, è un processo relativamente semplice da realizzare, richiede poco tempo e consente di preservare a lungo la freschezza, il sapore e le proprietà nutrizionali dei funghi, rendendoli pronti all’uso in qualsiasi momento. Tuttavia, è importante sapere che durante il processo di congelamento si potrebbero verificare lievi perdite di nutrienti, insieme a piccoli cambiamenti nella consistenza e nel sapore: questi effetti, però, non influiscono sulla qualità complessiva dei funghi, che rimarranno comunque sicuri da consumare e perfetti per ogni tipo di ricetta. I passaggi essenziali per congelare i funghi sono la pulizia, il taglio, il metodo di congelamento, le modalità di scongelamento e le tecniche di cottura: vediamoli insieme nei prossimi paragrafi.

Madeleine Steinbach/shutterstock.com

Come pulire i funghi prima di congelarli

Per ottenere i risultati migliori, è fondamentale partire da funghi freschi e verificare che siano in buone condizioni, senza segni di deterioramento: questo è il primo passo per preservare al meglio il loro sapore e la loro qualità durante la conservazione. I funghi sono molto delicati, quindi è importante trattarli con cura durante la pulizia per evitare di danneggiarli. Ecco una guida per pulire sia i funghi coltivati come gli champignon sia i funghi selvatici come i porcini in modo efficace:

Pulizia dei funghi coltivati: gli champignon

I funghi champignon sono generalmente coltivati e sono meno sporchi rispetto ai funghi selvatici. Per rimuovere la terra dalla superficie del cappello e del gambo utilizzate un pennello morbido. Se il gambo è troppo duro o con troppo terriccio, tagliate la parte finale: non è necessario eliminare tutto il gambo, a meno che non sia danneggiato. Evitate di immergere gli champignon in acqua, poiché tendono ad assorbire l’umidità, che può alterare la consistenza e il sapore. Se necessario, potete passare un panno leggermente umido per pulirli.

Pulizia dei funghi selvatici: i porcini

Essendo generalmente selvatici, i funghi porcini possono essere più sporchi rispetto agli champignon. Usate un pennello a setole morbide per spazzolare via delicatamente la terra e le impurità dalla superficie del cappello e del gambo. Se la terra è particolarmente ostinata, potete usare un panno umido per rimuoverla, facendo attenzione a non bagnare troppo i funghi. Come per gli champignon, i funghi porcini non dovrebbero essere immersi in acqua, poiché assorbirebbero troppa umidità, compromettendo la loro consistenza e il sapore. Se il gambo è molto legnoso o con troppo terriccio, tagliate la parte inferiore che potrebbe risultare più dura. Se il gambo è sano, lasciatelo intatto e tagliate solo la parte finale.

Congelare i funghi crudi o cotti

Se desiderate congelare i funghi crudi, il metodo migliore consiste nel tagliarli a fette sottili o a cubetti e congelarli in singole porzioni: questo accorgimento evita che si formino grossi blocchi congelati, difficili da separare in seguito. Una volta tagliati, disponeteli su un vassoio ricoperto da carta da forno, facendo attenzione che non si sovrappongano tra loro, copriteli con la pellicola e congelateli. Una volta che i funghi sono completamente congelati, trasferiteli in sacchetti per freezer. 

Yulia Sverdlova/shutterstock.com

Congelare i funghi cotti è un’altra valida alternativa, un metodo semplice che consiste nel cuocere i funghi in padella con un po’ di olio extra vergine di oliva e l’aglio per circa 10 minuti, finché non diventano teneri ma non troppo molli. Lasciateli quindi raffreddare prima di trasferirli in sacchetti per il congelatore. Questo processo permette ai funghi di mantenere una buona consistenza anche dopo il congelamento. Un’altra opzione prevede di sbollentare i funghi in acqua bollente per circa 5 minuti, quindi immergerli immediatamente in acqua ghiacciata per fermare la cottura. Dopo averli asciugati accuratamente, potete riporli in sacchetti per il congelatore. 

Entrambi i metodi permettono ai funghi di conservare buona parte del loro sapore e della loro consistenza, pronti per essere utilizzati in qualsiasi ricetta. Vi consigliamo di congelare i funghi in piccoli sacchetti e quindi in singole porzioni per evitare che si formino grossi blocchi di funghi congelati che potrebbero risultare difficili da separare e utilizzare nelle ricette.

Tempi di conservazione e come utilizzare i funghi congelati

Per preservare al meglio le proprietà organolettiche dei funghi, è consigliabile congelare i funghi cotti per un massimo di 3/4 mesi e quelli crudi per un massimo di 6 mesi

Indipendentemente dalla varietà scelta, per mantenere la consistenza e il sapore durante la cottura, è fondamentale evitare di scongelare completamente i funghi. Infatti, una volta congelati, i funghi tendono a rilasciare una notevole quantità di acqua, e lasciarli scongelare troppo e a lungo li renderebbe mollicci. Per esempio, se si desidera preparare un contorno veloce, è possibile versarli direttamente in padella ancora congelati, aggiungendo aglio e olio extravergine di oliva e cuocendoli per circa 10 minuti, prima di utilizzarli nelle ricette. Vi consigliamo anche di usare una padella ampia, in modo da garantire una cottura uniforme e ottenere una doratura ottimale. Non sarà necessario aggiungere acqua, poiché i funghi rilasceranno naturalmente la loro umidità durante la cottura. È inoltre importante cuocerli a temperatura moderata e costante, per evitare che si cuociano troppo velocemente o che si brucino.

 

E voi, congelate i funghi? Quale metodo utilizzate per conservarli al meglio? Condividete con noi la vostra esperienza nei commenti!


Immagine in evidenza di: Igor Dutina/shutterstock.com

 

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