Pilichittos o pilighittos sono dei dolcetti di mandorle aromatizzati al liquore: sambuca, anisetta, mirto, pompìa, villacidro, acqua di fiori d'arancio o acquavite sarda (abbardente o filuferru). I pilichittos si preparano in tutta la Sardegna, ma come sempre variano i nomi: sos gueffos, is gueffus, guelfus, pirichittus. Pilichittos deriva dal sassarese che significa piccolino, perché il dolce è grande quanto una noce.
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Preparazione 1 ora h
Tempo totale 1 ora h
Portata Dolci e Dessert
Cucina Italia
Porzioni 4 persone
Ingredienti
- 500 gr mandorle sarde dolci, già pelate e tritate
- 250 gr zucchero semolato
- 250 gr acqua
- 250 gr zucchero a velo o vanigliato (se piace)
- 1 bicchierino liquore sambuca o un altro tra quelli citati sopra
Istruzioni
- Preparate uno sciroppo con l'acqua e lo zucchero semolato.
- Quando lo sciroppo è denso, basta prenderne un cucchiaio e controllare: versatelo a filo, per accertarvi che lo sciroppo sia pronto.
- Aggiungete le mandorle tritate e la sambuca (alcuni aggiungono la buccia di limone grattugiata).
- Amalgamate il composto, sempre a fiamma bassa, mescolando bene senza farlo caramellare, finché diventa asciutto.
- Versate l'impasto di mandorle in una terrina bagnata e lasciate intiepidire.
- Bagnatevi le mani e fate delle palline grandi quanto le noci.
- In un vassoio, versate lo zucchero a velo. Rotolate le palline nello zucchero, mano a mano che le fate.
- Avvolgete i pilichittos in piccoli quadrati di foglio di alluminio e dopo avvolgeteli con carta velina tipo caramella.
- Esistono 2 varianti per avvolgere i pilichittos: i fogli di carta velina si tagliano rettangolari o tondi. Quelli rettangolari vengono sfrangiati su 2 bordi, mentre in quelli tondi si realizzano disegni simili a quelli di un pizzo.
- Conservate i dolci in una scatola di latta, in luogo asciutto. Durano una settimana (se ci arrivano: se non ve li mangiate prima!)
- Serviteli con il liquore usato per la preparazione, in questo caso la Sambuca.