Lo chef Daniel Canzian, patron del DanielCanzian Ristorante di Milano, è il nuovo presidente designato di JRE-Jeunes Restaurateurs. Apprezzato da oltre dieci anni per la sua proposta di cucina italiana contemporanea, sarà lui a guidare la prestigiosa associazione di giovani ristoratori in una nuova era.
La sua cucina è concreta e attenta all’impiego di pratiche sostenibili, e oggi l’associazione internazionale di giovani cuochi vede in lui rispecchiati i propri valori. “Assumere il ruolo di presidente di JRE-Jeunes Restaurateurs è per me un grandissimo onore” – racconta Canzian. “Questa associazione rappresenta l’eccellenza e l’innovazione in cucina. Insieme ai miei colleghi porterò avanti la missione di coltivare giovani talenti e promuovere pratiche gastronomiche sostenibili di alta qualità”.
L’italiano Daniel Canzian, originario di Conegliano Veneto (Treviso), ma cresciuto professionalmente a Milano e istruito come l’ultimo degli allievi più brillanti da Gualtiero Marchesi, succede allo svizzero Daniel Lehmann, che ha fatto parte del gruppo dirigente di JRE-Jeunes Restaurateurs per oltre un decennio, ricoprendo la carica di presidente negli ultimi sei anni. Un mandato che si distingue per i progressi significativi apportati. Nel suo saluto all’associazione, infatti, Lehmann ricorda come sia “stato un privilegio guidare JRE-Jeunes Restaurateurs e lavorare con un gruppo di persone così talentuoso”. E poi rivolge un augurio all’erede: “Sono certo che Daniel Canzian continuerà a elevare il prestigio dell’associazione e a ispirare i nostri membri, conducendoli verso nuovi livelli di innovazione ed eccellenza in cucina”.
Cos’è l’associazione JRE-Jeunes Restaurateurs d’Europe
Nata in Francia nel 1974, JRE-Jeunes Restaurateurs d’Europe è da tempo in prima linea nel settore della gastronomia. Un’associazione dal respiro globale che vanta l’adesione di oltre 400 ristoranti in 16 paesi. La sua mission è quella di promuovere i talenti e i valori dei giovani ristoratori e chef, con l’obiettivo di garantire al settore un futuro prospero all’insegna dell’innovazione. “Questo momento segna un nuovo ed entusiasmante capitolo per JRE-Jeunes Restaurateurs” – afferma Hans van Manen, CEO di JRE-Jeunes Restaurateurs. “La passione, la competenza e l’approccio lungimirante di Daniel sono esattamente ciò di cui la nostra associazione ha bisogno per continuare a crescere. Ho piena fiducia che, sotto la sua guida, JRE raggiungerà nuovi traguardi di eccellenza”.
La bussola del nuovo presidente punta verso sostenibilità e innovazione
Nel ruolo di presidente, Daniel Canzian ha già delineato quali potrebbero essere i prossimi obiettivi, per un’associazione che pur attraversando una nuova era, resta sempre in prima linea nell’esaltare la cucina di eccellenza.
Gli aspetti indagati dallo chef sono:
- Migliorare la collaborazione tra cuochi a livello globale. Sotto la sua guida, JRE rafforzerà le sue connessioni internazionali, promuovendo scambi e partnership interculturali, relazioni che forniranno ai membri occasioni di crescita e ispirazione e consentiranno di individuare nuovi mercati e opportunità.
- Promuovere pratiche sostenibili in cucina. “La stagionalità è alla base della sostenibilità”, questo è uno dei punti del Manifesto dello chef Canzian, da sempre attento ai temi della sostenibilità in cucina e del rispetto delle materie prime. Valori condivisi con JRE, che guiderà nella promozione di pratiche rispettose dell’ambiente.
- Sostenere i giovani talenti. Con il desiderio di coltivare la prossima generazione di chef, Canzian amplierà i programmi di tutoraggio di JRE, fornendo agli aspiranti professionisti la guida, le risorse e le piattaforme di cui hanno bisogno per affermarsi nel competitivo mondo della gastronomia. Lo chef comunicherà con loro anche attraverso la diffusione di contenuti multimediali sui social media.
- Innovare nelle arti culinarie, promuovendo creatività e utilizzo di nuove tecnologie. Lo chef incoraggerà i membri dell’associazione a esplorare nuovi metodi e concetti, sempre con concretezza e nel rispetto della tradizione.
Non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo al neo eletto presidente, capace di portare nel Bel Paese la massima carica di un’associazione di livello internazionale, stendardo della cucina sostenibile nel mondo e che ora può vantare una guida “Made in Italy”.
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