10 vini per una romantica cena di San Valentino

 

Avete organizzato una cena romantica, magari per San Valentino, o per un anniversario, con un bel menù da cucinare a casa, o da assaporare in un ristorante, ma…avete pensato anche al vino? E soprattutto, ne esiste davvero uno giusto per un’occasione speciale di coppia? Qualunque sia la location scelta, il vostro budget o la vostra conoscenza del mondo del vino, niente paura: siamo qui per suggerirvi dieci etichette adatte a una cena romantica degna di San Valentino!

Vini per una cena romantica: alcuni consigli generali

Elnur/shutterstock.com

Quando si tratta di scegliere cosa bere durante una cena a due, esistono alcune regole di galateo e buon senso che possono fare la differenza e rendere molto più piacevole la serata della coppia. Ecco alcuni suggerimenti per non sbagliare la scelta del vino.

Alcol: meglio non esagerare

Il vino è sicuramente l’ingrediente perfetto per creare un’atmosfera calda e rilassata. Occhio però a non esagerare: si tratta pur sempre di una bevanda alcolica, ed eccedere potrebbe rovinare la serata.

La nostra raccomandazione pertanto è quella di scegliere vini non troppo alcolici, possibilmente non oltre i 14 gradi.

Tannini e antociani bassi

Vi consigliamo anche di evitare i rossi molto tannici e ricchi di antociani, le sostanze che danno colore: per quanto possano essere ottimi, rischierete di irritare le vostre mucose e colorare labbra e denti: non certo il massimo per una cena galante!

Aromi neutri e delicati

Se il nostro ospite non è un esperto degustatore, o non siamo sicuri dei suoi gusti, evitiamo vini con aromi particolari e pronunciati, e preferiamo profumi tenui di agrumi, frutta gialla e fiori.
Tra i bianchi, meglio non scegliere il Sauvignon Blanc, il cui caratteristico sentore di foglia di pomodoro non è gradito a tutti; sconsigliamo anche il Riesling e i suoi aromi di idrocarburi, come pure i vini naturali rifermentati: oltre ad avere il “fondo”, che potrebbe non piacere all’altra persona, e che potrebbero presentare difetti, vista la loro imprevedibilità: anche se siamo appassionati di questo genere, meglio optare per qualcosa di più classico, per una volta!

Scopriamo dunque le dieci migliori bottiglie per la vostra cena galante, scegliendo tra vini bianchi, vini rossi, vini dolci e le immancabili bollicine.

I vini bianchi più adatti a una cena romantica

Natalia Bostan/shutterstock.com

Se decidiamo di bere un bianco, è preferibile optare per vitigni neutri o leggermente aromatici, non troppo dolci, ma nemmeno eccessivamente acidi e secchi: la parola chiave è armonia! Ecco tre scelte azzeccatissime:

Alto Adige Pinot Bianco DOC “Quintessenz” – Kaltern

Un vino fresco e profumato di agrumi e mela verde, al palato sapido e con una sorprendente sensazione umami. Grazie a un breve e sapiente affinamento in legno, acquisisce note dolcemente speziate e una struttura adatta ad accompagnare la vostra cena a base di formaggi anche leggermente stagionati, primi piatti con sughi bianchi e di maiale, sushi e pesce di mare dal gusto altrettanto sapido. 

Sicilia Menfi DOC Chardonnay – Planeta

Uno Chardonnay che è diventato un’icona nel panorama enologico della Sicilia: il Menfi conquista tutti i palati perché è ricco, cremoso, dagli aromi intensi e caldi di frutta tropicale, crema alla vaniglia, limone, biscotti secchi.

Seducente, è il bianco per antonomasia per le occasioni romantiche, adatto ad accompagnare a tutto pasto una cena di pesce, soprattutto affumicato, o carni bianche.

Abruzzo Pecorino DOC “Giocheremo con i fiori” – Torre dei Beati

La cura e la gentilezza del produttore si riflettono in questo vino, intenso ma elegante, fresco e minerale ma capace di lunghi invecchiamenti.

Il legno è utilizzato con mano sapiente e leggera, per andare ad arrotondare e arricchire senza coprire gli aromi tipici di questo vitigno autoctono del centro Italia.

Adatto per i piatti di pesce più delicati come il branzino, anche se accompagnati da salse ricche.

Vini rossi

4 PM production/shutterstock.com

Abbiamo visto le caratteristiche da evitare nei vini rossi: andremo quindi alla ricerca di vini poco astringenti, dalle texture ricche e morbide, capaci di sposarsi bene con diverse portate. Vi consigliamo queste tre opzioni.

Valpolicella Classico Superiore DOC “Il Velluto” – Meroni

Al contrario di quanto si possa pensare, i vitigni della Valpolicella, e in particolare i più utilizzati come Corvina e Molinara, non sono particolarmente ricchi di colore, né di tannino.

Un leggero appassimento rende questo vino degno del suo nome, e saprà ammorbidire e scaldare la vostra serata. Perfetto a tutto pasto.

Nizza DOCG “I Cipressi” – Michele Chiarlo

Questa etichetta nel 2015 è stata eletta “miglior vino al mondo” dalla nota rivista Wine Spectator. Potremmo fermarci qui, ma noi lo abbiamo assaggiato più volte, e a ogni sorso questa etichetta si è confermata un piccolo gioiello capace di regalare emozioni da grande vino ad un prezzo piccolo.

Camaleontico, le note di frutta rossa ben matura e viola appassita si alternano al cioccolato, alla ciliegia sotto spirito, al cuoio, al tabacco, con eleganza e finezza che solo grandi terroir come il Nizza sono capaci di esprimere. Il tannino basso tipico della Barbera rende la beva facile, e adatto a tutto pasto con piatti di carne come arrosti e scaloppine – meglio evitare carni alla brace.

Pinot Nero “Ludwig” – Elena Walch

Il Pinot Noir è il vitigno a bacca rossa più esigente, ma se piantato nel posto giusto e cresciuto con amore è quello che regala le emozioni più intense. Non a caso la Borgogna è, per ogni appassionato di vino, un luogo in cui nascono i rossi più eleganti, intensi ed emozionanti al mondo.

Forte di un territorio, l’Alto Adige, in cui il Pinot Noir ha trovato la sua naturale collocazione in Italia, Elena Walch crea un’etichetta di grande spessore, dove i frutti rossi e succosi tipici del vitigno sono esaltati dalla nota delicata del legno. Il tannino poco intenso e vellutato rende perfetto questo rosso più importante per la vostra serata romantica, in particolare quando accompagna volatili e selvaggina.

Le bollicine perfette per una cena romantica

Cosa c’è di più romantico delle bollicine? Stappare una bottiglia spumante mette allegria, e coinvolge tatto, olfatto e gusto: possiamo ascoltare la bollicina, percepire la spuma sul palato e sulla lingua e degustarne le note inconfondibili. Ecco le nostre tre proposte, in ordine crescente di prezzo e qualità.

Asolo Prosecco DOCG Extra Dry – Bele Casel

Non possiamo non iniziare con un Prosecco, lo spumante più desiderato e bevuto al mondo. Vi proponiamo però un’etichetta originale e fuori dai territori più battuti. Siamo ad Asolo, in una cantina a conduzione familiare dove i produttori, afferenti ai Vignaioli Indipendenti, trasmettono tutto l’amore per la loro terra in questa bottiglia precisa, sapida, morbida ma che esprime appieno le note aromatiche del vitigno Glera: pera succosa, mela verde, pesca, rosa e agrumi.

Ideale come aperitivo, per aprire con brio la vostra cena galante.

Ferrari Perlé Bianco

La bollicina italiana per eccellenza. Chardonnay 100% per questo metodo classico che affina almeno 8 anni sui lieviti, regalandoci una texture cremosa, una bollicina che in bocca diventa una mousse, note di agrumi freschi e canditi, mela, crema al limone, crosta di pane e frollino, vaniglia e spezie dolci. Finale lungo, sapido e minerale, adatto a tutto pasto e perfetto per un viaggio sensoriale se abbinato a piatti eleganti e raffinati, ad esempio a base di tartufo. Ma vi sveliamo un segreto: è una bollicina talmente versatile che noi la beviamo anche con la pizza!

New Africa/shutterstock.com

Champagne Brut Réserve – Bérèche et fils

Non potevamo che concludere con uno Champagne. Scegliamo una bollicina di grande spessore, fuori dalle grandi maison, dal rapporto qualità/prezzo onesto.

Cuvée classica prodotta con Pinot noir, Chardonnay e Meunier in uguale misura, e in parte affinato in legno per aggiungere la speziatura leggermente pungente al naso e al palato.

Almeno 24 mesi sui lieviti, è uno spumante fresco e non ossidato, ma piacevolmente complesso, con aromi che spaziano dalla frutta tropicale, alla mela cotogna, alla scorza di limone, alle spezie dolci come vaniglia e anice. Il perlage fine e persistente, e il finale preciso e sapido vi inviteranno a berne un altro calice, accompagnando i vostri primi piatti, e se volete proseguire, i piatti a base di pesce o carne più delicati.

Vini dolci

Possiamo forse rinunciare al vino dolce, per accompagnare l’immancabile dessert e chiudere la cena in bellezza?

Anche qui, per non strafare, evitiamo vini liquorosi troppo alcolici, e preferiamo un passito che non superi gli 11-12 gradi. Arrivati alla fine di questo prontuario, ve ne consigliamo solo uno, ma qualunque vino con caratteristiche simili è indicato.

Romagna Albana Passito DOCG “Scaccomatto” – Fattoria Zerbina

Per accompagnare un dolce a conclusione della cena vi consigliamo  questo vino, ormai punto di riferimento nell’enologia italiana.

Un passito ottenuto da uve attaccate da Botrytis Cinerea, la cosiddetta “muffa nobile”, che conferisce particolarissime note di marmellata di arance, frutto della passione, e albicocche disidratate. Al palato risulta sì dolce, ma con un’acidità importante e piacevole, che rende il sorso pieno ed equilibrato, ricco e mai stucchevole. Insomma, la chiusura perfetta per dolci alla crema, torte di pasta frolla come la sbrisolona, frutta a guscio e pasticceria secca.

Ora che sul vino non avete più dubbi, potrete rendere speciale la vostra cena romantica!

Come sempre, aspettiamo di conoscere le etichette che vi sono piaciute di più, quelle che vorreste provare o i vostri abbinamenti preferiti: raccontateci tutto nei commenti. Al prossimo calice!


Immagine in evidenza di: ImYanis/shutterstock.com

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