La vendemmia volge al termine, e questo è il tempo in cui dalle mie parti si preparano i dolci e le conserve con l’uva da mosto e con il mosto. Primi fra tutti la Mostata e le Cudduredde o Lolli nel vino cotto (ricette che ho già inviato). Questa è una deliziosa marmellata che si prepara proprio con l’uva da mosto. È una ricetta che proviene sempre dal famoso quadernetto della Nonna Amelia. Era da tempo che non la preparavo, domenica sera, però, mia sorella mi ha detto di averla preparata proprio quella mattina ed allora mi sono procurato gli ingredienti e l’ho preparata proprio ieri pomeriggio che ero libero da qualsiasi impegno. Con le dosi che indico sono riuscito a riempire 4 vasetti da 200 grammi ed 1 da 80 grammi (quello tipo omogeneizzato per bambini).
4 da 3 voti
Preparazione 2 ore h
Tempo totale 2 ore h
Portata Conserve
Cucina Italia
Porzioni 12 persone
Istruzioni
- Per prima cosa sgranate gli acini dell’uva dal graspo e puliteli delicatamente con un canovaccio da cucina inumidito (mai lavarli!).
- Poi tagliateli a metà ed eliminate i semi interni con la punta di un coltello o schiacciando tra due dita il mezzo chicco e facendo cadere i semi in un colino a maglie larghe al di sotto del quale avrete sistemato una ciotola. Così facendo i semi rimangono separati all’interno del colino, mentre il succo e la polpa dell’uva scendano nella ciotola e possono essere recuperati. Va precisato che il peso dell’uva va calcolato dopo averla sgranata e privata dei semi interni.
- Compiuta questa operazione, mettete i mezzi acini, il succo e la polpa recuperata in una pentola e mettetela su fuoco basso, avendo cura di utilizzare uno spargi fiamma anche se non usate una pentola di coccio, come invece faccio io.
- Cuocete il tutto mescolando spesso, fino a quanto il liquido non sarà quasi del tutto assorbito (circa 30-35 minuti), quindi, non appena la confettura si presenta leggermente rappresa, unite lo zucchero e lasciatelo sciogliere ed amalgamare per altri 5-6 minuti di cottura in tutto.
- A questo punto togliete la marmellata dal fuoco e versatela ancora bollente nei vasetti già sterilizzati. Chiudete ermeticamente e capovolgete i vasetti in maniera che si crei il sottovuoto.
- Coprite i vasetti con un canovaccio pesante e lasciateli raffreddare completamente.
- Infine, avvolgete ogni singolo vasetto in un tovagliolo e sistemateli in una pentola larga. Copriteli completamente d’acqua e portate ad ebollizione. Fateli bollire per 15-20 minuti dal primo bollore, quindi spegnete e lasciateli raffreddare completamente dentro la pentola.
- Togliete i vasetti, asciugateli e riponeteli in un luogo fresco, asciutto ed in semioscurità. La marmellata si può utilizzare immediatamente, ma è sempre meglio aspettare almeno 15 giorni.
- Suggerimento della Nonna: A mezza cottura si può aggiungere ½ bicchiere di vino rosso (io non l’ho fatto).
- Suggerimento di mia sorella: pare che questa marmellata (come tutte del resto, ma questa in particolare) si sposi molto bene con formaggi molto stagionati (Caciocavallo stravecchio, Parmigiano 36 mesi) o con formaggi molto intensi come il Gorgonzola. Proverò e poi vi farò sapere.