di Laura Grignani.
Vino storico Ungherese, viene prodotto fin dal XVI secolo, nella zona di Tokaj (Cittadina collinare situata a Nord Est dell’Ungheria). Il Tokaj Aszu (da non confondere con il Tokaj Furmint, Szamarodni, etc..) prende il nome dalla particolare produzione. La preparazione di questo vino avviene con un procedimento di alterazione delle uve, che vengono lasciate attaccare da un fungo, denominato Botritys Cinerea. Questo fungo avvolgedo i grappoli favorisce la concentrazione di aroma e zuccheri che durante l’autunno arriva a livelli altissimi.
La vendemmia avviene in novembre o dicembre, dopo la prima gelata. I grappoli vengono raccolti a mano, ad uno ad uno, e riposti in gerle da 25 chilogrammi (puttony), Queste gerle vengono aggiunte al mosto di uve Tokaj normali, parzialmente fermentate, in bitti da 136 litri. La quantità delle gerle aggiunte (solitamente da 3 a 6) determina la concentrazione del vino, da cui deriva la classificazione di Tokaj 3 Puttonyos, Tokaj 4 Puttonyos, etc. Sopra le 6 gerle si raggiunge l’essenza di Tokaj!
Il vino viene poi fatto invecchiare in botti di rovere nelle cantine di Tokaj (solitamente scavate nel tufo), mantenute ad una temperatura costante di 10-12 gradi ed un umidità sopra il 90%. L’invecchiamento minimo è di tre anni ma puó arrivare anche oltre i trenta.
Il Tokaj Aszu è un vino da dessert, ha una gradazione alcolica di circa 13° e va servito ad una temperatura intorno ai 12-14 gradi centigradi.