La sua particolarità è la dolcezza!
di Mara Briganti.
Partanna è una cittadina della Sicilia Occidentale in provincia di Trapani. Fa parte dei fortunati comuni che sorgono nella Valle del Belice, omonima del fiume che solca la zona Sud-Ovest dell’isola. Qui, nelle provincie di Castelvetrano, Campobello di Mazara, Partanna, Salaparuta, Santa Ninfa e Poggioreale, nascono alcuni tesori della gastronomia italiana. Primo fra tutti è il Vastedda DOP, una produzione casearia di pasta filata a base di latte di pecora. Questo formaggio è considerato unico in Europa nel suo genere per il particolare processo di fermentazione ad acidità naturale con cui è tradizionalmente fatto. Sono ottime le olive da tavola e l’olio della cultivar Nocellara del Belice, nonché i vini del territorio. Infine, sempre più rara e per questo sempre più ricercata, nasce in questa valle una particolare cipolla che viene chiamata “La cipolla dolce di Partanna” o Cipudda Partannisa, in dialetto siciliano. Impariamo a conoscere questo prezioso ortaggio..
Caratteristiche
Sono il sapore dolce e le grandi dimensioni che distinguono la “La cipolla dolce di Partanna” dalle altre cipolle. Visivamente è a sfoglia larga e di colore rossastro. All’olfatto ha aroma intenso e delicato, mentre al gusto risulta dolce e di una carnosità assolutamente unica. Per questi motivi si può tranquillamente consumare fresca come condimento alle insalate, senza dover convivere poi con il forte retrogusto tipico di questa verdura!
Dal punto di visto agronomico ha un ciclo primaverile-estivo: viene trapiantata in pieno campo a primavera. L’estate, quando viene raccolta, è il momento migliore per assaggiarla. Il bulbo necessita di essere irrigato diverse volte per raggiungere un peso ottimale, e allo scopo giovano anche le concimazioni organiche. Sono inoltre condizioni imprescindibili per la crescita le caratteristiche proprie del suolo di Partanna, che è fresco, “sciolto”, irriguo e tendenzialmente calcareo. Per chiarire, tecnicamente il sottosuolo si divide in diverse fasce: si parte dalla “roccia madre”, la più profonda, poi vi è il “terreno sciolto”, ed infine, in superficie, quello che si definisce “suolo”. Sono la granulometria e la composizione chimica del terreno sciolto, influenzato poi a sua volta dalla composizione della roccia madre, a favorire notevolmente lo sviluppo della pianta.
Diffusione
Come già spiegato, la Cipolla Dolce predilige il terreno della zona di Partanna e ne è un prodotto esclusivo. La sua diffusione è strettamente limitata al territorio originale di produzione, inoltre, sarà difficile, se non impossibile, riuscire commercializzarla ad ampio raggio. Purtroppo i maggiori pregi dell’ortaggio, se visti nell’ottica del trasporto e della conservazione, diventano difetti. La cipolla dolce ha una scarsissima resistenza agli urti, proprio a causa della consistenza tenera, ed è inoltre facilmente soggetta agli attacchi della muffa. Al caso della Cipudda Partannisa è stata data attenzione anche nell’ambito della “XI° Mostra Mercato dell’artigianato, agricoltura ed enogastronomia di Partanna”, gli scorsi anni anni. “Possibili linee di sviluppo per la valorizzazione della cipolla di Partanna” è stato un convegno svoltosi proprio nel gennaio 2008.
In cucina
Per la sua peculiarità si può consumare abbondantemente allo stato fresco in aggiunta a tutte le insalate. Il suo aroma è intenso, ma delicato e non provoca il fastidioso gusto duraturo delle altre cipolle. E’ ottima se abbinata alle varie conserve come la tipica Caponata alla Siciliana con melanzane, capperi e sedani. Tradizionalmente la si taglia a pezzi grossi e la si aggiunge a queste preparazioni. E’ inoltre insostituibile nei soffritti poiché il suo aroma si fa sentire gradevolmente senza coprire gli altri odori.